
Nei due articoli precedenti, “Come evitare la trappola delle aspettative in 3 minuti e vivere più felici!” e “Quante volte hai detto, “sapevo sarebbe andata così”? Dai oggi non ti capiterà più!“, ti ho parlato di due trappole del pensare, che incontro spesso nelle sessioni di coaching, oggi voglio parlarti, invece, di una trappola dell’agire, anche questa frequente in molte persone, la trappola del “ripetere”.
Cosa accade praticamente?
Cadi nella trappola del “ripetere” quando, insisti in un’azione fino all’esagerazione, oppure ripeti una modalità d’azione anche quando non funziona.
Ma perché?
Spesso si pensa che un’azione o un comportamento vadano ripetuti più volte, se non funzionano, e prima o poi arriverà il successo. Pur con le migliori intenzioni di questo mondo, l’esasperazione porta sempre al risultato peggiore.
Ti faccio, subito, 3 esempi concreti.
La dieta mancata
Potresti aver iniziato molte volte una dieta e poi non averla portata a termine perché dopo poco hai ricominciato a mangiare, ripetendo così le stesse modalità con gli stessi risultati.
Nelle relazioni di coppia
Può capitare nelle relazioni di coppia che un partner dica all’altro di non provare più amore, quando l’altro cade in questa trappola del “ripetere”, comincerà a voler dimostrare in tutti i modi il proprio amore ripetendo proprio i comportamenti che forse hanno separato i due, avendo però come risultato un allontanamento maggiore del partner e purtroppo l’annullamento del rispetto di se stesso e della propria dignità per chi cade nella trappola.
Nel lavoro
Qui abbiamo un coinvolgimento minore a livello di affettività, ma quante volte ti capita di vedere persone che continuano a insistere con azioni controproducenti, convinte che se le ripeteranno abbastanza arriverà il successo? No! Il risultato di ripetere un’azione controproducente è e sarà sempre negativo.
Albert Einstein “Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettare risultati diversi.”
Torniamo a noi
La tua mente come il tuo organismo, cerca sempre di mantenere l’equilibrio, questo causa come effetto collaterale la resistenza al cambiamento, da questo capisci come, presa una strada, sia poi difficile cambiarla.
E’ molto difficile analizzare se stessi, ovviamente significa chiedere alla tua mente di analizzarsi e controllarsi proprio mentre è attiva, cioè mentre fa quello per cui l’hai programmata, spesso inconsapevolmente. Può capitarti di ripetere azioni o comportamenti e, solo dopo, renderti conto che erano gli stessi dannosi ripetuti in passato.

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La soluzione… e vissero felici e contenti! 🙂
E’ molto più facile, invece, osservare le azioni/comportamenti dannosi che compi con ripetizione, altrettanto facile è valutarne i risultati.
Perfetto! 🙂
Osserva un certo comportamento/azione dannoso che hai ripetuto più volte.
Verifica i risultati che ha prodotto.
Dopodiché, è necessario lavorare un pò su te stesso per imparare a correggere queste rigidità, potresti limitarti a bloccare ciò che ti viene spontaneo mettere in atto in questi casi, oppure in altri casi potresti sostituire i vecchi comportamenti/azioni con modalità alternative e funzionali per te.
Un approccio di coaching da un grande vantaggio in questi casi, ovviamente le domande giuste aumentano la tua consapevolezza e ti rendono più responsabile rispetto a quello che fai, inoltre ti permettono di superare la resistenza al cambiamento.
Il tuo processo di trasformazione passa per 4 step
- Comportamento/azione dannoso che ti è capitato di ripetere;
- Diventi cosciente che queste modalità producono risultati spiacevoli, grazie all’osservazione e la verifica;
- Con una maggiore consapevolezza e responsabilità cominci a mettere in atto delle modalità diverse che ti consentono di ottenere risultati diversi;
- Finalmente, grazie alla pratica e l’intenzione sincera di voler cambiare, sei libero dai tuoi vecchi comportamenti/azioni controproducenti e metti in pratica i nuovi schemi appresi che ti danno risultati positivi.
Per identificare nuovi schemi/modalità, puoi far riferimento anche ad altre persone che conosci e che ottengono risultati positivi nello stesso settore della vita che vuoi migliorare (qui parliamo in PNL, di modellamento, dedicherò prossimamente un’articolo a questo strumento molto importante).
I 4 minuti sono quasi finiti, 😉 prima di salutarti ti chiedo di porti queste 4 domande sempre utili di fronte a queste situazioni:
- Cosa puoi fare di nuovo rispetto a quello che già fai?
- Cosa puoi smettere di fare?
- Cosa puoi fare di più?
- Cosa puoi fare di meno?
Bene, 🙂 anche oggi hai fatto un buon lavoro su te stesso, ti saluto e ti invito a condividere con me le tue riflessioni lasciando un commento, sarò felice di rispondere, inoltre puoi iscriverti alla nostra newsletter per rimanere sincronizzato con noi.
Buon Allenamento “Mentale”!
Alfredo Baldacci

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Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio:
Argomento di enorme interesse direi, sono pienamente daccordo nel dover mettere in atto nuovi comportamenti di fronte a episodi ke si ripresentano (dove in passato non ci sono stati gli effetti voluti),senza cambiare modalità non si può ottenere un esito diverso, ottimo imput !
[…] Ti capita di ripetere comportamenti dannosi? Leggi! In 4 minuti cambia modalità! […]