
Questo è il punto, quante volte ti è capitato di dire: “sapevo sarebbe andata così”? Oggi voglio parlarti di un altro meccanismo che spesso può travolgere la tua mente e annebbiare il tuo giudizio, nelle decisioni che prendi e con gli altri.
Cosa è una profezia autoavverante?
La profezia autoavverante, è un tuo pensiero “profezia”, che crea una serie di convinzioni nella tua mente, e che il tuo cervello, fisicamente, farà di tutto per realizzare.
In pratica…
Quando ti dici “me lo sento”, scatta qualcosa nella tua mente per cui la tua razionalità viene messa da parte e grazie a questa sensazione creata sempre da te, costruirai delle convinzioni, queste ti faranno prendere delle decisioni senza analizzare bene i fatti.
Come funziona nella tua vita di tutti i giorni?
Attribuisci a qualcuno o qualcosa delle proprietà, percepite da te, ma senza il supporto di prove concrete, solo sulla base delle tue sensazioni, quando interagisci con la persona o la realtà che ha innescato tale intuizione, cercherai selettivamente le prove che verificano ciò che hai sentito. Come se avessi un filtro che ti fa vedere tutto ciò che conferma le tue sensazioni ed esclude ciò che le mette in dubbio.
Ti presento un amico, che ti aiuta da sempre, a tua insaputa… SAR (Sistema Attivazione Reticolare)
Ebbene si, tutto questo ha una spiegazione scientifica, te la faccio breve 😉
Nel nostro cervello c’è un insieme di cellule nervose (SAR – Sistema di Attivazione Reticolare), che crea una rete di contatti tra corteccia cerebrale, lobi frontali, parti del cervello per lo sviluppo di pensieri, il bulbo e le parti collegate al sistema neuro-vegetativo.
Il SAR stimola la veglia e allerta il cervello per farti notare le cose per te più importanti, inoltre cerca il modo di raggiungerle o farle avverare più velocemente.
Ciò significa che quando sei focalizzato su qualcosa in particolare sei anche più predisposto a trovare la soluzione per ottenerla.
Un PERICOLO inaspettato!
Questo tipo di meccanismo funziona anche per ciò che “non” vuoi.
Su questo argomento dedicherò uno dei prossimi articoli, continua pure a leggere.
Ti è mai capitato in una relazione di dire “Non è più la persona che amavo”?
Con le persone che ami, o hai amato, puoi verificare il caso più concreto di questo meccanismo. Specialmente all’inizio di una relazione è facile, spinti dai forti sentimenti, vedere nell’altro più di quello che c’è, io lo chiamo il “periodo promozionale” 🙂 , tutto sembra fantastico, tutto sembra perfetto. Sotto l’influsso dell’amore è molto facile cadere in questa trappola della mente e vedere nel partner molto di ciò che vorremmo nel nostro ideale di persona da amare. Infatti, quando la relazione finisce, in questi casi si dice: “Non è più la persona che amavo”. Non è una bugia, né una giustificazione, semplicemente, il filtro che stavi usando è svanito, dopo aver conosciuto meglio il partner e preso in considerazione fatti concreti.
Ok, ma il tuo intuito allora?
La fiducia nel tuo intuito rimane fondamentale, se lo ascolti bene ti aiuterà sempre, in molti casi ti ha salvato e continuerà a farlo, l’importante è che l’intuizione sia affiancata/seguita subito dai fatti concreti, che l’immaginazione quindi ti conduca ad applicazioni reali.

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Finalmente… La soluzione c’è!
E’ molto importante che ascolti le tue sensazioni, sia interne che esterne, passandole poi al vaglio, della prova concreta e della riflessione, l’approccio del coaching è fantastico, ti permette di aumentare rapidamente la consapevolezza di te stesso e delle tue emozioni.
Nelle sessioni di coaching insegno a far lavorare insieme il tuo “sentire”, il tuo “capire” e il tuo “agire” in modo che si controllino e si verifichino a vicenda, grazie a questa sinergia riuscirai a trovare un equilibrio.
Con l’esercizio costante puoi gestire le emozioni contrastanti che derivano dalle continue oscillazioni fra il percepire te stesso e il mondo che ti circonda.
Bene, riepiloghiamo, e facciamo il punto della situazione.
Hai letto che l’intuito a volte può giocarti strani scherzi, potrebbe convincerti che qualcuno o qualcosa è in un certo modo, questo potrebbe creare la tua profezia autoavverante, il tuo cervello focalizzato su qualcosa farà di tutto per confermare come la pensi 😉 grazie al SAR, una delle maggiori prove di questo meccanismo lo hai vissuto in alcune storie d’amore, ricordi: “Non è più la persona che amavo”… Il tuo intuito rimane il tuo miglior amico, la cosa importante è ascoltarlo e confrontarlo con la realtà concreta, i fatti, prima di prendere decisioni.
E Ora?
Salutandoti ti invito a iscriverti qui sotto alla nostra newsletter, sarai avvisato in tempo reale sull’uscita dei nostri articoli, inoltre puoi lasciarmi dei commenti all’articolo per avere uno scambio di idee e riflessioni e ti auguro
Buon Allenamento “Mentale”!
Alfredo Baldacci

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Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio:
Ciao Alfredo,
articolo davvero molto interessante.
Io, purtroppo, vivo quasi in simbiosi con le profezie autoavveranti.
Queste righe sono da stampare ed averle sempre con me, come fonte d’ispirazione!
Grazie
Ciao Michele,
grazie per il tuo feedback, questa è un’altra delle trappole della mente che incontro spesso soprattutto nelle sessioni di life coaching, mantenere un equilibrio tra sensazioni interne ed esterne richiede molto allenamento, ma vedrai che l’esercizio giornaliero sulla tua consapevolezza ti porterà a stabilire una situazione stabile e realistica, tra ciò che senti/percepisci e ciò che è 🙂
Questo SAR da quello che ho intuito credo possa rivelarsi un’arma a doppio taglio, se da un lato può farti vedere solo quello che vuoi, amplificando caratteristiche dell’altro che possono portarti ad idealizzarlo perché hai bisogno di un certo tipo di relazione, dall’altro può portarti a vedere solo i lati negativi di una persona e preludere la crescita del rapporto. Se dovessi aver capito male, vi sarei grata se voleste darmi un’ulteriore spiegazione
Sarebbe bellissimo imparare a vedere gli altri come realmente sono senza preconcetti che purtroppo spesso derivano da precedenti relazioni o dalla voglia di condividere la propria solitudine con qualcuno. Sicuramente questo articolo mi ha fatto riflettere, potrei iniziare una storia è già sono alla ricerca di prove che confermino che l’altro sta mentendo. Almeno adesso so che
la maggior parte dei dubbi arrivano da questo meccanismo mentale e prima di chiudermi completamente provo a riformulare i miei pensieri e darmi una possibilità…
Ma vorrei avere la formula magica per non ripetermi “tanto ero certa sarebbe andata così”
Se esiste condividetela grazie
Grazie per il tuo commento Cristina, infatti il SAR ti permette di focalizzare e ricercare intorno a te, tutto quello che “Cerchi”… che per te è importante, ovviamente se cerchi cose negative farai caso alle cose negative, se pensi in positivo, ad esempio anche persone positive, il tuo cervello si attiverà per aiutarti a trovare prima possibile quello che cerchi.
La formula magica è già dentro di te, aumentando la consapevolezza di te stessa riuscirai a trovarla.